tradimenti
la bidella parte seconda
di abranot
08.02.2012 |
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"Potevo ammirare la sua nudità per intero:il suo seno con i capezzoli belli dritti, le sue gambe in cima alle quali sorgeva un piccolo ciuffetto di peli dai..."
La scopata nella sala dei professorimi frullò nella testa per un bel pò di tempo mi immaginavo la faccia della prof di italiano di quando frequentavo le medie in quella scuola se avessa immaginato tutto ciò. Comunque quella sera avevo di nuovo la lezione di ginnastica e gia mi pregustavo cosa ptrebbe essere successo dopo. La lezione finì anche un pò in anticipo ero gia eccitato.Infatti come prevedevo mentre ero nello spogliatoio entrò lei e mi salutò con un bacio e mi confesso l'eccitazione nella sala dei professorima subito dopo mi confessò che fin dall'inizio dell'anno il suo sogno era di farlo con me sotto la doccia.Non persi tempo visto che ero già mezzo spogliato,cominciai a sbottonarle la vestaglia:la signora aveva guadagnato tempoperchè sotto la vestaglia non indossava niente e questo mi fece trasalire anzi fece trasalire il mio cazzo che cominciò a sentirsi stretto nelle mutande e mi tirava i peli.Potevo ammirare la sua nudità per intero:il suo seno con i capezzoli belli dritti, le sue gambe in cima alle quali sorgeva un piccolo ciuffetto di peli dai quali facevano capolini le grandi labbra.Mi svestii anchio e poi la presi in braccio e la portai sotto la doccia,l'acqua calda ci investi dolcemente iomi misi slle sue spalle e mentre la baciavo sul collo sulla nuca, lungo la schiena le carezzavo ii seni riepiendomi le mani poi presi a tintillarli i capezzoli.L ei respirava a fatica, il suo corpo aveva degli spasmi.passò la mano dietro e mi impugnò il cazzo e cominciò a strusciarselo nell'incavo del culo i si stuzzicò il buchetto.A quel punto scesi con una mano lungo la sua pancia e arrivai al clitoride mim ci soffermai ad accarezzarlo con l'indice e il medio poi lo strisi dolcemente e cominciai a segalo come fosse un piccolo cazzo:godeva come una pazza, si chinò in avanti con una mano appoggiata al muro e con l'altra cominciò a strusciarsi il cazzo alla fica facendovi anche delle piccole intrusioni dentro.A quel punto la fermai lla feci appogiare con l schiena al muro staccai la doccia dal gancio i comincia a puntargli il getto sul si seni alternativamente, aumentai il getto al massimo e comincia a scendere verso il clitoride ,col l'altra mano le aprii la fica e cominciai a passarle il getto tra lavulva e il clitoride lei apprezzò molto questo movimento;la invitai a girarsi le feci appogiare le mani al muro e le feci sporgere il sedere in fuori, comincia a passarle il getto d'acqua sulla schiena arrivai al solco meraviglioso del suo culo con due dita le aprile chiappe e puntai il getto sul buchino lei gemette per il piacere. Avvicinai anco di più il getto quasi a voler forzare quel meraviglioso buchetto e infine appogggiai per un attimo la doccia al suo culo che si aprì sotto la forza dell'acqua, quano lo allontanai lei sputò fuori l'acqua che le era entrata dentro , riscaldandodole tutto il retto. Dopo due o tre manovre come questa il suo buchino era pronto per accogliere il mio dito che si infilò facilmente lo ritirai un pò e subito ci infilai anche il medio, stantuffai i poco e dopo il buchino era pronto anche per gli altri due,lei sbuffava, muoveva il culo per agevolare la penetrazione spingeva in fuori per espellere le dita, ma così facendo rilassava ancor di più il buchetto che ormai era diventato una tana e otteneva che le dita si insinuavano sempre di più.Le feci ruotare torcendo le falangi e lei scoppiò in tanti mugolii di goduria.Levai la mano mi presi il cazzo stretto nella mano e glielo puntai in quel buchetto,subito si allargò per farmi entrare ma io rimasi in quella situazione dentro fuori per un pò e quando lei si spostava indietro per peterlo prensdere io mi spostavo di quel tanto da mantenere la situazione stabile,dopo un pò però all'ennesimo spostamento suo io rimasi fermo anzi spinsi così che all'improvviso si ritrovò la cappella tutta dentro con grande soddisfazione.Lei spinse ancora in modo da assaporarlo tutto e io l'accontentai facendo sbattere le palle sulla sua fica e cominciai a sfondarle quel meraviglioso culo che dimenava come un ossessa.Era in preda a forti spasmi quando le caccia due dita nella fica e la stantuffai davanti e dietro violentemente con colpi bene assestati e in crescendo. Esplodemmo insieme in un orgasmo pazzesco di quelli che ti fanno perdere il senso dell'equilibrio, ci ritrovammo abbbracciati appoggiati all'angolo della doccia molli e sfiniti. Dopo poco si setnì suonare il telefono era suo marito che non vedendola arrivare si preoccupava per lei e lei con voce suadente gli disse non ti preoccupare sto venendo, riattaccò e disse "anzi sono gia venuta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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